Lunedì 23 Maggio : San Pietro Crisologo

“Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo” (Rom 12,1). Con questa richiesta, l’apostolo Paolo chiama tutti gli uomini a partecipare al sacerdozio… L’uomo non cerca fuori ciò che offrirà a Dio, ma porta con lui e in lui ciò che sta per sacrificare a Dio a suo beneficio… “Vi esorto per la misericordia di Dio”. Fratelli, questo sacrificio è a immagine di Cristo che ha immolato il suo corpo quaggiù e offerto la sua vita per la vita del mondo. In verità ha fatto del suo corpo un sacrificio vivente, lui che vive ancora dopo essere stato ucciso. In questo sacrificio la morte è annientata, vinta dal sacrificio… Perciò i martiri nascono quando muoiono e cominciano la vita quando la finiscono ; vivono quando sono messi a morte e brillano in cielo quando sulla terra si crede che si siano spenti…

Il profeta ha cantato: “Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto” Sal 39,7). Sii il sacrificio offerto e al contempo colui che l’offre a Dio. Non perdere quanto la potenza di Dio ti ha concesso. Rivesti il manto della santità. Prendi la cintura della castità. Cristo sia il velo sulla tua testa; la croce, la protezione che ti dà la perseveranza. Custodisci nel cuore il sacramento della divina Scrittura. La tua preghiera bruci sempre come incenso gradito a Dio. Prendi “la spada dello Spirito” (Ef 6,17) ; il tuo cuore sia l’altare dove potrai senza timore offrire tutta la tua persona e la tua vita…

Offri la tua fede per contrastare la non credenza; offri il digiuno per porre fine all’ingordigia; offri la castità perché muoia la sensualità; sii fervente perché cessi il male; fa’ opere di misericordia per porre fine all’avarizia; e per eliminare la stoltezza, offri la santità. Così la vita diventerà un’offerta se non è stata ferita dal peccato. Il tuo corpo vive, sì, vive, tutte le volte che fai morire il male in te, offri a Dio virtù vive.