Lunedì 7 Giugno 2021 : Commento San Gregorio Nisseno
Non si creda che è facile acquistare l’umiltà. Al contrario, è più difficile che acquistare ogni altra virtù. Perché? Perché nell’ora in cui si riposava l’uomo che aveva seminato il buon grano, il nemico ha seminato la parte maggiore del seme, la zizzania dell’orgoglio, che ha messo radice in noi (Mt 13,25). (…)
Siccome quasi tutti gli uomini sono naturalmente portati all’orgoglio, il Signore comincia le Beatitudini scongiurando il male iniziale dell’orgoglio e consigliando di imitare il vero Povero volontario che in verità è beato, in modo da assomigliargli, come possiamo, con la povertà volontaria per aver parte alla sua beatitudine. Scrive san paolo: “Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo” (Fil 2,5-7).