Lunedì 9 Maggio : Beato Charles de Foucauld

Esorto un’anima verso il dolore dei miei dolori, un’altra verso la gioia delle mie gioie, una verso l’imitazione della mia povertà e abiezione, una verso l’imitazione del mio zelo per le anime; io sono il Pastore e nel campo del mio amore cresce un’erba infinita. Nutro ogni anima con l’erba di cui vedo che ha bisogno…

Così tu, non cercare tanto di eccitare nella tua anima o nelle anime degli altri un sentimento che ti sembra molto perfetto, che è veramente, e che è veramente molto reale, di amore, cerca piuttosto di essere fedele e di rendere le anime degli altri fedeli ai sentimenti che io stesso faccio nascere in te e in loro; non scegliere le erbe che crescono nel campo del mio amore, né per voi né per gli altri, ma applicati piuttosto a mangiare bene, tu e loro, a digerire bene quelle che io stesso scelgo sia per te che per loro, e ad approfittarne per fare non una cosa che piace a voi, ma ciò che piace a me, il bene particolare che voglio vedere fatto a te e a loro e in vista del quale vi presento quella o l’altra erba: spetta a me fare delle anime ciò che giudico buono, io che le ho fatte, che solo le conosco, che solo so a che cosa le destino…

Il tuo lavoro non consiste affatto nel destinarle a questa o quella cosa, ma nel vedere in ogni momento di quale erba le nutro.