Martedì 25 Ottobre : San Massimo di Torino

Secondo voi, a proposito di quanto dice il Vangelo: “Un uomo l’ha preso e gettato nell’orto”, chi è quest’uomo che ha seminato il seme ricevuto, come un grano di senape nel suo piccolo orto? Io penso che è colui di cui il Vangelo dice: “C’era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, che era di Arimatea… Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto” (Lc 23,50-53). E’ il motivo per cui la Scrittura dice: “Un uomo l’ha preso e gettato nell’orto”. Nell’orto di Giuseppe c’era il profumo di vari fiori, ma un granello simile non c’era mai stato deposto. L’orto spirituale della sua anima era pieno del profumo delle sue virtù, ma Cristo imbalsamato non c’era ancora. Dando sepoltura al Salvatore nella tomba del suo orto, egli l’ha accolto più profondamente nel suo cuore.