Martedì 3 Maggio : San Bruno di Segni

«Io sono la via». Perché? Perché «nessuno va al Padre se non per mezzo di me». «Io sono la verità». Come? Perché nessuno conosce il Padre, se non attraverso di me: «nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare» (Mt 11,27). … «Io sono la vita», perché nessuno ha la vita, se non per mezzo di me. «Se voi mi conosceste, conoscereste anche mio Padre. Da ora lo conoscete, e l’avete visto».

Gesù dice: «Volete venire al Padre? Volete conoscerlo? Conoscete prima me, me che vedete, e così dopo conoscerete colui che non vedete ancora. Già l’avete visto, ma non in se stesso; l’avete visto in me. L’avete visto, ma in spirito e per fede. E’ lui che parla in me, poiché io non parlo da me stesso. Quando mi ascoltate, lo vedete; poiché, quando si tratta di realtà spirituali, non c’è differenza tra vedere e ascoltare: chi ascolta, vede ciò che ascolta. Così, vedete il Padre quando lo ascoltate parlare in me. E fin da ora lo conoscete, perché dimora in voi, ed è in voi».

«Filippo gli dice: Signore, mostraci il Padre; e ci basta». Filippo desiderava vedere il Padre non solo in spirito, con gli occhi della fede, ma anche con gli occhi della carne. Mosé, anche lui, aveva detto: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, mostrami il tuo volto perché ti possa conoscere». E il Signore aveva risposto: «Nessun uomo può vedermi e restare vivo» (Es 33,18-20). Qui Gesù dice a Filippo: «Da tanto tempo sono con voi e voi non mi conoscete! Filippo, chi ha visto me ha visto il Padre». Filippo parlava della visione dei sensi; Cristo lo richiama alla visione interiore, lo invita a comprendere con gli occhi dell’anima. «Da tanto tempo sono con voi; da tanto tempo vivo con voi; da tanto tempo vi ho rivelato la mia divinità e la mia potenza con le parole, i segni ed i miracoli, e tu non mi conosci? Filippo, chi mi vede, non con gli occhi della carne, come credi, ma con gli occhi del cuore, come ti dico, costui vede il Padre».