Martedì 6 Ottobre 2020 : Commento Sant’Alfonso Maria de’ Liguori

Prendete l’abitudine di parlare a tu per tu con Dio, familiarmente, con fiducia e amore, come con l’amico più caro che avete ed il più affettuoso. (…)

Non è richiesta un’applicazione continua dello spirito che vi faccia dimenticare gli affari, né il riposo. La sola cosa richiesta è, senza tralasciare le altre occupazioni, di comportarvi con Dio come agireste con le persone che vi amano e che amate, nelle diverse circostanze che si presentano. Il vostro Dio è sempre con voi, anzi dentro di voi: “In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” (At 17,28). Chi vuole parlargli non deve fare anticamera, per carità: Dio desidera vedersi trattare senza cerimonie. Parlate con lui dei vostri affari, progetti, preoccupazioni, paure, di tutto quanto vi interessa. L’essenziale, lo ripeto, è che lo facciate senza disagio e a cuore aperto. Dio infatti non parla all’anima che non gli parla e che perciò capirebbe difficilmente la sua voce, non essendo abituata a conversare con lui. (…)

E’ vero che dobbiamo sempre il massimo rispetto a Dio; ma quando vi fa il dono di sentire la sua presenza e vi spinge a parlargli come al migliore amico, lasciate andare il cuore liberamente e con tutta la fiducia.