Mercoledì 13 Luglio : Guglielmo di Saint-Thierry

Tu, o anima fedele, quando nella tua fede si presentano misteri troppo profondi per la debole tua natura, abbi il santo coraggio e di’, non per spirito di contraddizione, ma per amore di obbedienza [come Maria]: « Come possono darsi tali cose? » (cfr. Lc 1,34). La tua domanda sia preghiera, sia amore, sia pietà e umile desiderio; non voler scrutare la maestà di Dio nelle sue altezze, ma ricerca la salvezza nei mezzi salvifici di Dio, nostro Salvatore.

« I segreti di Dio, nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio » (1 Cor 2,11). Affrettati dunque ad essere in comunione con lo Spirito Santo. Quando lo si invoca si fa presente, né lo si potrebbe invocare se già non fosse presente. Quando, invocato, viene, vi giunge con l’abbondanza della benedizione di Dio. È infatti « un fiume in piena che rallegra la città di Dio » (Sal 46,5). E quando sarà venuto, se ti troverà umile e tranquillo, seppure tremante davanti alle parole di Dio, scenderà su di te (Lc 1,35) e ti rivelerà ciò che Dio Padre tiene nascosto ai sapienti e ai prudenti di questo mondo. Incominceranno allora a brillare nel tuo spirito quelle cose che la Sapienza (1Cor 1,24) poté dire in terra ai suoi discepoli, ma che essi non potevano capire, finché non fosse venuto lo Spirito di verità, che avrebbe insegnato loro tutta la verità (Gv 16,12-13).