Mercoledì 14 Aprile 2021 : Atti degli Apostoli 5,17-26.

In quei giorni, si alzò il sommo sacerdote e quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducei, pieni di livore,
fatti arrestare gli apostoli li fecero gettare nella prigione pubblica.
Ma durante la notte un angelo del Signore aprì le porte della prigione, li condusse fuori e disse:
“Andate, e mettetevi a predicare al popolo nel tempio tutte queste parole di vita”.
Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare. Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio e tutti gli anziani dei figli d’Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione.
Ma gli incaricati, giunti sul posto, non li trovarono nella prigione e tornarono a riferire:
“Abbiamo trovato il carcere scrupolosamente sbarrato e le guardie ai loro posti davanti alla porta, ma, dopo aver aperto, non abbiamo trovato dentro nessuno”.
Udite queste parole, il capitano del tempio e i sommi sacerdoti si domandavano perplessi che cosa mai significasse tutto questo,
quando arrivò un tale ad annunziare: “Ecco, gli uomini che avete messo in prigione si trovano nel tempio a insegnare al popolo”.
Allora il capitano uscì con le sue guardie e li condusse via, ma senza violenza, per timore di esser presi a sassate dal popolo.