Mercoledì 14 Dicembre : Sant Ilario di Poitiers

Mandando i suoi discepoli a Gesù, Giovanni si è preoccupato della loro ignoranza, non della sua, poiché lui stesso ha proclamato che un altro sarebbe venuto per redimere i peccati. Ma per far loro sapere che non aveva proclamato altri che quello, ha mandato i discepoli a vedere le opere sue, affinché dessero autorevolezza al suo annuncio e non ad altri. Cristo non sia atteso al di fuori di colui al quale i fatti avrebbero reso testimonianza.

E poiché il Signore si era pienamente rivelato attraverso i suoi miracoli, dando la vista ai ciechi, la possibilità di camminare agli zoppi, la guarigione ai lebbrosi, l’udito ai sordi, la parola ai muti, la vita ai morti, istruzione ai poveri, ha detto: “Beato è chi non sarà scandalizzato di me”. Da parte di Cristo c’è già stato qualcosa che abbia scandalizzato Giovanni? No certamente. Restava infatti nella linea del suo proprio insegnamento ed azione. Ma occorre studiare la portata ed il carattere specifico di quanto dice il Signore: che la Buona Novella è ricevuta dai poveri. Si tratta di coloro che hanno perso la propria vita, che prenderanno la propria croce e lo seguiranno (Lc 14,27), che diventeranno umili di cuore e per i quali è preparato il Regno dei cieli (Mt 11,29; 25,34). Perché l’insieme di queste sofferenze converge nel Signore e la sua croce sarebbe stata scandalo per la maggioranza, ha dichiarato beati coloro la cui fede non avrebbe subito tentazioni, grazie alla sua croce, morte e sepoltura.