Mercoledì 23 Marzo : San Cipriano

Portare il nome di Cristo e non camminare sulle orme di Cristo non è forse un tradire il nome di Dio e abbandonare la via della salvezza ? Lui stesso infatti insegna e afferma che giungerà alla vita chi avrà osservato i comandamenti (Mt 19,17), e che è sapiente chi avrà ascoltato e obbedito alle sue parole (Mt 7,24); e ancora che sarà chiamato grande nel Regno dei cieli chi avrà insegnato e operato in modo coerente. Egli afferma che l’aver predicato bene e con profitto tornerà a vantaggio di chi predica solo quando ciò che si annuncia con la bocca è confermato dalle azioni.

Che cosa mai il Signore ha inculcato tanto spesso nell’animo dei suoi discepoli, se non che ci amiamo a vicenda con lo stesso amore con cui egli ha amato i discepoli? (Gv 13,34; 15,12) Tra i consigli che portano alla salvezza e fra i suoi precetti divini, si troverà forse un comandamento più importante da custodire e osservare? Ma come può mantenere la pace e la carità del Signore chi a causa della gelosia non può essere operatore di pace e d’amore?

Perciò anche Paolo apostolo, enumerando i meriti della pace e della carità, ha affermato con forza che non gli avrebbero giovato né la fede, né le elemosine, né la stessa sofferenza del confessore e del martire se non avesse mantenuto integre le esigenze della carità (1Cor 13,4).