Mercoledì 23 Settembre 2020 : Commento Sant’Ilario di Poitiers
Eppure dopo aver detto: «Non lasciò vacillare i nostri passi», il salmista aggiunge: «Dio, tu ci hai messi alla prova; ci hai passati al crogiuolo, come l’argento» (v.10). Questa parola iniziata al singolare, si riferisce dunque a molti. Infatti uno solo è lo Spirito e una sola la fede dei credenti, come sta scritto negli Atti degli Apostoli: «La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un’anima sola» (At 4,32).
Ma cosa significa questo paragone: «Sono stati passati al crogiuolo come l’argento»? Secondo me, quando passiamo l’argento al crogiuolo, è soltanto per separarlo dalle scorie che aderiscono alla materia ancora grezza (…). Pertanto, quando Dio mette alla prova coloro che credono in lui, non è perché ignora la loro fede ma perché, come dice l’apostolo Paolo, «la pazienza produce una virtù provata» (Rm 5,4). Dio li mette alla prova non per conoscerli, ma per condurli alla piena consumazione della virtù. Così, purificati dal fuoco e svincolati da ogni legame con i vizi della carne, potranno brillare attraverso la luce di un’innocenza comprovata.