Mercoledì 24 Marzo 2021 : Commento Origene

«Il Signore è lo Spirito e dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà» (2 Cor 3,17). (…) Come potremo trovare questa libertà, noi che siamo schiavi del mondo, schiavi del denaro, schiavi dei desideri della carne? Certo, mi sforzo di correggermi, giudico me stesso, condanno le mie colpe. I miei ascoltatori esaminino per conto loro ciò che pensano nel loro cuore. Ma, dico questo fra parentesi, finché sono legato da uno di questi vincoli, non sono ancora convertito al Signore, non sono giunto alla vera libertà, poiché tali vincoli, tali preoccupazioni sono ancora capaci di trattenermi. (…)

Sta scritto, lo sappiamo: «Uno è schiavo di ciò che l’ha vinto» (2 Pt 2,19). Anche se non sono dominato dall’amore del denaro, anche se non sono legato dalle preoccupazioni dei beni e delle ricchezze, sono tuttavia avido di lodi e desidero la gloria umana, quando tengo conto del volto che mi mostrano gli uomini e delle parole che dicono di me, quando mi preoccupo di sapere ciò che un tale pensa di me, come tal altro mi stima, quando temo di non piacere all’uno e desidero piacere all’altro. Finché avrò queste preoccupazioni, ne sarò schiavo. Ma vorrei tentare di svincolarmi, provare a liberarmi dal giogo di questa vergognosa schiavitù e giungere a quella libertà di cui ci parla l’apostolo Paolo: «Siete stati chiamati alla libertà; non fatevi schiavi degli uomini» (Gal 5,13; 1 Cor 7,23). Ma chi mi procurerà questa liberazione? Chi mi libererà da questa vergognosa schiavitù, se non colui che ha detto: «Se il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero» (…) Serviamo quindi fedelmente, «amiamo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza il Signore nostro Dio» (Mc 12,30) per meritare di ricevere da Cristo Gesù nostro Signore il dono della libertà.