Mercoledì 25 Agosto : L’Epistola detta di Barnaba

Esistono due strade di insegnamento e d’azione: quella della luce e quella delle tenebre. E’ grande la differenza fra queste due vie. (…) La via delle tenebre è tortuosa e costellata di maledizioni. E’ la via della morte e del castigo eterno. Ci si trova tutto quanto può rovinare la vita: idolatria, arroganza, orgoglio del potere, ipocrisia, doppiezza di cuore, adulterio, assassinio, ladrocinio, vanità, disobbedienza, frode, malizia, droghe, magia, cupidigia, disprezzo di Dio. Ci si trovano coloro che perseguitano le persone buone, i nemici della verità, gli amici della menzogna; poiché tutti questi non conoscono la ricompensa della giustizia, non “si attaccano al bene” (cfr Rom 12,9), non soccorrono l’orfano e la vedova (Mal 3,5). (…) Sono ben lontani dalla mitezza e dalla pazienza,  “amano le vanità” (Pr 4), “ricercano mance” (Is 1,23), non hanno pietà del povero, compassione per l’afflitto, dimentichi del loro creatore. (…)

     E’ dunque giusto apprendere tutte le volontà del Signore che troviamo nelle Scritture, ed avanzare con esse. Chi così agisce sarà glorificato nel Regno di Dio. Ma chiunque sceglierà l’altra via perirà con le sue opere. Ecco perché esiste la resurrezione e la ricompensa. Vi scongiuro, voi che siete privilegiati e volete accettare un buon consiglio da me: siete circondati da persone a cui potete fare il bene; fatelo.