Sabato 13 Novembre : San Giovanni Cassiano

Dirò ciò che l’esperienza mi ha insegnato sui segni con cui si riconosce che una preghiera è stata esaudita dal Signore. Se non c’è esitazione nella nostra preghiera, e se nessun pensiero di dubbio ha interrotto il suo slancio fiducioso; se, al contrario, abbiamo l’intima sensazione di aver ottenuto ciò che abbiamo chiesto nell’effusione stessa della nostra preghiera, essa è stata efficace presso Dio, non ci siano dubbi. Perché è la fede al riguardo di Dio per noi, e la fiducia che egli ha il potere di concedere ciò che gli chiediamo, che è la ragione per cui siamo ascoltati e soddisfatti. Nostro Signore non può rimangiarsi la sua parola: “Tutto quello che chiedete nella preghiera, credete che lo riceverete e vi sarà dato” (Mc 11,24). (Mc 11,24) (…)

Mettiamo dunque da parte ogni esitazione che tradirebbe una mancanza di fede, e perseveriamo nella preghiera! La nostra perseveranza ci guadagnerà la concessione di ogni richiesta che è secondo Dio, non dobbiamo dubitarne. È il Signore stesso che, nel suo desiderio di concederci i beni celesti ed eterni, ci spinge a fargli violenza in qualche modo con la nostra importunità. E lungi dal disprezzare coloro che sono importuni, li incoraggia, li loda e dà loro la dolce promessa di concedere loro tutto ciò che hanno fermamente sperato: “Chiedete”, dice, “e riceverete; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve; e chi cerca trova; e a chi bussa, sarà aperto” (Lc 11,9-10); e ancora: “Tutto ciò che chiederete con fede nella preghiera, lo riceverete e nulla vi sarà impossibile” (Mt 21,22; 17,20).