Sabato 14 Agosto : Salviano di Marsiglia

Dio è la fonte e l’origine di ogni cosa; perché è in lui, come è scritto, che “viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” (At 17,28), è da lui, sicuramente, che anche riceviamo tutto l’affetto col quale amiamo i nostri figli. L’universo intero e tutto il genere umano sono figli del Creatore, e così, attraverso l’affetto che ci fa amare i nostri figli, egli ha voluto che comprendessimo quanto egli ami i suoi figli. Poiché è scritto che “le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l’intelletto nelle opere da lui compiute” (Rom 1,20), egli ha voluto così farci comprendere il suo amore per noi, attraverso l’amore che ci ha dato verso le nostre opere. E come è scritto che “da lui ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome” (Ef 3,15), così ha voluto che riconoscessimo in lui l’affetto di un padre verso di noi.

E che dico, di un padre? Il suo amore è ben più grande di quello di un padre. Lo provano le parole del Salvatore nel Vangelo: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito” (Gv 3,16). E l’apostolo Paolo dice anche: “Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?” (Rom 8,32)