Sabato 14 Novembre 2020 : Commento Pio XII

Nel contemplarvi qui riuniti intorno a Noi, Ci sembra di far Nostra, quasi rivivendola, una scena grandiosa e commossa che ci presenta la Sacra Scrittura. Noi vediamo, salito sulla vetta del monte Horeb, mentre il popolo di Dio combatteva nel piano, Mosè orante con le braccia e le mani alzate, preludente e inconscia immagine del gran Mediatore dalle braccia distese sulla croce. Ai fianchi del pregante Condottiero, per timore che gli venissero meno le forze in quell’implorante atto faticoso, ecco due dei suoi più fidi sorreggergli le braccia con filiale sollecitudine, pieni di fede nella efficacia della preghiera del loro Capo (Exod. 17).

Anche Noi da questo colle del Vaticano assistiamo ad una grande contesa, incomparabilmente più vasta e più fiera di quella, pur immane, che mette in conflitto, gli uni contro gli altri, i popoli della terra; contesa spirituale, la quale altro non è che un episodio della lotta permanente e intima del male contro il bene, di Satana contro Cristo. Noi, le mani tese verso il cielo, sentiamo gravare sulle Nostre spalle il peso di una indicibile responsabilità, premere il Nostro cuore un dolore profondo, che trova in voi, fedelissimi, un conforto nel tenervi che fate a Noi dappresso, unendo la vostra preghiera alla Nostra, i vostri sacrifici alle Nostre pene, le vostre opere alle Nostre fatiche. (…)

La vera preghiera del cristiano, da Gesù insegnata a tutti, ma che è, a titolo speciale, la vostra, è preghiera essenzialmente di apostolato. Essa assomma in sé la santificazione del nome di Dio, l’avvento e la diffusione del suo regno, la filiale adesione alle disposizioni della sua amorosa Provvidenza e alla sua volontà redentrice e beatificante; quindi, tutti gli interessi, materiali e spirituali, degli uomini : il pane quotidiano, il perdono dei peccati, l’unione fraterna che non conosce odi né rancori, il soccorso nelle tentazioni per non soccombervi, la liberazione da ogni male. (…) Immensa nella sua brevità, l’orazione domenicale compendia e abbraccia la universalità dei bisogni del mondo : e tutti questi bisogni il Salvatore guarda e raccomanda al suo Padre celeste nei minimi particolari, perché ognuno singolarmente è a Lui presente. (…) Ecco il vostro modello.