Sabato 16 Aprile : Asterio di Amasea

Oggi la Chiesa, l’erede, è nella gioia. Il suo Sposo, Cristo, che ha sofferto, è risorto… Rallegrati, Chiesa, Sposa di Cristo! La risurrezione del tuo Sposo ti ha risollevata da terra dove i passanti ti calpestavano… O meraviglia!… Un solo chicco è stato seminato, e il mondo intero viene nutrito. Come un uomo, egli è stato immolato; come un Dio, è stato reso alla vita e dona la vita alla terra… Come un agnello, è stato sgozzato, e come un pastore, ha disperso il branco dei demoni con il bastone della sua croce. Come una candela sul candeliere, si è spento sulla croce, e come il sole, è sorto dal sepolcro. Abbiamo visto compiersi due prodigi: quando Cristo è stato crocifisso il giorno si è oscurato e, alla sua risurrezione, la notte ha brillato come il giorno. Perché il giorno si è oscurato? Perché, come sta scritto, “Si avvolgeva di tenebre come di velo” (Sal 17,12). Perché la notte ha brillato come il giorno? Perché, come diceva il profeta, “Nemmeno le tenebre per te sono oscure, e la notte è chiara come il giorno” (Sal 138,12).

O, notte più chiara del giorno! Notte più luminosa del sole! Notte più bianca della neve, più brillante delle nostre fiaccole, più dolce del paradiso! O notte che non conosci tenebre, scacci ogni sonno e ci fai vegliare con gli angeli! Notte pasquale, spavento dei demoni, attesa da un anno intero! Notte nuziale della Chiesa, che fai nascere i nuovi battezzati e spogli il demonio addormentato! Notte in cui l’erede introduce i suoi coeredi nell’eredità!