Sabato 29 Aprile : Santa Caterina da Siena

Padre, ti ringrazio che non hai disprezzata la tua creatura. Non hai voltato il volto da me e non hai respinto i miei desideri. Tu, Luce, non hai considerato le mie tenebre; tu, la Vita, non ti sei allontanato da me che sono morte, né tu, Medico sommo, hai guardato le mie gravi infermità; tu, Purezza eterna, non hai disdegnato le mie sozzure e le mie molte miserie; tu che sei infinito, a me che sono finita; tu sapienza, a me che sono stoltezza. Per tutti quanti questi ed altri infiniti mali e difetti che sono in me, non mi hai disprezzata: sì, Tu, la Sapienza, la Bontà, la Clemenza; Tu, il Bene supremo e infinito. Nella tua luce ho trovato la luce; nella tua sapienza, la verità; nella tua clemenza, la carità e l’amore del prossimo. Chi t’ha costretto? Non le mie virtù, ma solo la tua carità. Questo medesimo amore ti ha portato ad illuminare l’occhio del mio intelletto del lume della fede affinché io conosca la verità tua manifestata a me.

Dammi Signore, che la memoria sia capace a ritenere i tuoi benefici, e la volontà arda nel fuoco della tua carità; che questo fuoco mi faccia versare il sangue, e col sangue donato per amore del Sangue e con la chiave dell’obbedienza possa aprire la porta del cielo. Ti chiedo dal profondo del cuore questa grazia per tutte le creature dotate di ragione, in generale e in particolare, e per il corpo mistico della Chiesa. Confesso e non nego che tu mi hai amata prima ancora della mia nascita e che mi ami fino alla follia dell’amore.