Sabato 5 Febbraio : Primo libro dei Re 3,4-13.

In quei giorni, Salomone andò a Gàbaon per offrirvi sacrifici perché ivi sorgeva la più grande altura. Su quell’altare Salomone offrì mille olocausti.
In Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte e gli disse: “Chiedimi ciò che io devo concederti”.
Salomone disse: “Tu hai trattato il tuo servo Davide mio padre con grande benevolenza, perché egli aveva camminato davanti a te con fedeltà, con giustizia e con cuore retto verso di te. Tu gli hai conservato questa grande benevolenza e gli hai dato un figlio che sedesse sul suo trono, come avviene oggi.
E Salomone disse: “Signore Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide mio padre. Ebbene io sono un ragazzo; non so come regolarmi.
Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che ti sei scelto, popolo così numeroso che non si può calcolare né contare.
Concedi al tuo servo un cuore docile perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male, perché chi potrebbe governare questo tuo popolo così numeroso?”.
Al Signore piacque che Salomone avesse domandato la saggezza nel governare.
Dio gli disse: “Perché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te né una lunga vita, né la ricchezza, né la morte dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento per ascoltare le cause,
ecco faccio come tu hai detto. Ecco, ti concedo un cuore saggio e intelligente: come te non ci fu alcuno prima di te né sorgerà dopo di te.
Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria come nessun re ebbe mai.”