Sabato 6 Novembre : Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 16,3-9.16.22-27.

Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù; per salvarmi la vita essi hanno rischiato la loro testa,
e ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese dei Gentili;
salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa. Salutate il mio caro Epèneto, primizia dell’Asia per Cristo.
Salutate Maria, che ha faticato molto per voi.
Salutate Andronìco e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia; sono degli apostoli insigni che erano in Cristo già prima di me.
Salutate Ampliato, mio diletto nel Signore.
Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio caro Stachi.
Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte le chiese di Cristo.
Vi saluto nel Signore anch’io, Terzo, che ho scritto la lettera.
Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. Vi salutano Erasto, tesoriere della città, e il fratello Quarto.

A colui che ha il potere di confermarvi secondo il vangelo che io annunzio e il messaggio di Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero taciuto per secoli eterni,
ma rivelato ora e annunziato mediante le scritture profetiche, per ordine dell’eterno Dio, a tutte le genti perché obbediscano alla fede,
a Dio che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli dei secoli. Amen.