Sabato 9 Marzo : San Giovanni Maria Vianney

Noi vediamo che il fariseo giudicava con vera temerarietà il pubblicano di essere un ladro, perché riceveva le tasse; e diceva, senza saperlo, che chiedeva più del dovuto e che si serviva dell’autorità per fare ingiustizie. Invece il presunto ladro se ne va dal tempio giustificato, mentre il fariseo, che si riteneva perfetto, va a casa più colpevole; cosa che ci mostra che molto spesso chi giudica è più colpevole di chi è giudicato. (…)

Sono i cuori cattivi, i cuori orgogliosi, gelosi e invidiosi, poiché sono questi tre vizi che generano tutti i giudizi sui prossimi… Hanno derubato qualcuno? Hanno perduto qualcosa? Subito, pensiamo che può esser stata quella certa persona, e la pensiamo persino senza averne la minima conoscenza. Oh, fratelli, se conosceste bene questo peccato, vedreste che è uno dei peccati più da temere, è il meno conosciuto e il più difficile da correggere. Sentite i cuori presi da questo vizio. Se uno occupa un posto in cui altri hanno fatto qualche ingiustizia; di conseguenza si pensa che tutti quelli che prendono quel posto fanno lo stesso, che non sono meglio degli altri, sono tutti ladri e scaltri.

Fratelli, se avessimo la fortuna di essere esenti dall’orgoglio e dall’invidia, non giudicheremmo nessuno, ci basterebbe piangere sulle nostre miserie spirituali e pregare per i poveri peccatori, e nient’altro; stiamo certi che il buon Dio non ci chiederà conto che delle nostre azioni e non di quelle degli altri.