Venerdì 26 Maggio : San Giovanni Crisostomo

Imitiamo la virtù degli apostoli, e non saremo a loro inferiori in nulla. Infatti non i miracoli li hanno resi apostoli, bensì la santità della loro vita. Da questo riconosciamo un discepolo di Cristo. Questo segno ci è stato chiaramente dato dal Signore. Quando egli ha voluto tracciare il ritratto dei suoi discepoli e rivelare il segno che avrebbe distinto i suoi apostoli, ha detto: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli”. Quale segno? Fare miracoli? Risuscitare i morti? Niente affatto! Da cosa allora? “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35).

Ora l’amore non è un miracolo, ma un’opera, un atto. “Pieno compimento della legge è l’amore” (Rm 13,10)… Abbiate dunque l’amore in voi e sarete tra gli apostoli, anzi nei primi posti tra di loro! Volete un’altra prova di questo insegnamento? Sentite come Cristo si rivolge a Pietro: “ Pietro, mi ami tu più di costoro?” Non c’è nulla che possa farci ottenere il Regno dei cieli se non amare Cristo come merita… Cosa faremo per amarlo più degli apostoli?… Ascoltiamo Cristo, colui che dobbiamo amare: “Se mi ami più di costoro, pasci le mie pecorelle”… Lo zelo, la compassione, la preoccupazione della carica pastorale, sono atti, non miracoli.