Venerdì 28 Agosto 2020 : Commento Venerabile Madeleine Delbrêl

Ci è stato chiaramente spiegato che sulla terra dobbiamo amare Dio.

E affinché non siamo incerti, col pensiero di non saper da che parte cominciare, Gesù ci ha detto che il solo modo, la sola ricetta, la sola strada è di amarci gli uni gli altri.

Questa carità, anch’essa, è teologale; perché ci lega inseparabilmente a Lui, è l’unica porta, la sola ed unica, l’entrata unica all’amore stesso di Dio. A questa porta, tutte le vie che sono le virtù, conducono.

Tutte non sono fatte che per condurre lì, più velocemente, più gioiosamente, più sicuramente. Una virtù che non arriva là è una virtù divenuta folle. (…)

E potrà forse divertirci
arrivare ad un’umiltà straordinaria,
o a una povertà insuperabile,
o ad una obbedienza imperturbabile,
a ad una purezza indefettibile;
potrà forse divertirci,
ma se questa umiltà, povertà, purezza, obbedienza non ci hanno fatto incontrare la bontà,
se quelli di casa, della strada, della nostra città, hanno sempre ancora fame e freddo,
se sono sempre anche soli, noi saremo forse degli eroi,
ma non saremo di quelli che amano Dio.

Poiché per le virtù succede come per le vergini stolte,
che, con la lampada in mano, restano accovacciate all’unica porta,
la porta dell’elezione,
della sollecitudine fraterna,
la sola porta che si apre per le nozze
di Dio con i suoi amici.