Venerdì 4 Febbraio : Libro dell’Ecclesiastico 47,2-11.

Come il grasso si preleva nel sacrificio pacifico, così Davide dagli Israeliti.
Egli scherzò con leoni quasi fossero capretti, con gli orsi quasi fossero agnelli.
Nella giovinezza non ha forse ucciso il gigante e cancellata l’ignominia dal popolo, scagliando con la fionda la pietra, che abbatté la tracotanza di Golia?
Poiché aveva invocato il Signore altissimo, egli concesse alla sua destra la forza di eliminare un potente guerriero e riaffermare la potenza del suo popolo.
Così l’esaltarono per i suoi diecimila, lo lodarono nei canti del Signore e gli offrirono un diadema di gloria.
Egli infatti sterminò i nemici all’intorno e annientò i Filistei, suoi avversari; distrusse la loro potenza fino ad oggi.
In ogni sua opera glorificò il Santo altissimo con parole di lode; cantò inni a lui con tutto il cuore e amò colui che l’aveva creato.
Introdusse musicanti davanti all’altare; raddolcendo i canti con i loro suoni;
conferì splendore alle feste, abbellì le solennità fino alla perfezione, facendo lodare il nome santo di Dio ed echeggiare fin dal mattino il santuario.
Il Signore gli perdonò i suoi peccati, innalzò la sua potenza per sempre, gli concesse un’alleanza regale e un trono di gloria in Israele.