Venerdì 9 Aprile 2021 : Commento San Pietro Crisologo

“Il discepolo che Gesù amava dice a Pietro: ‘E’ il Signore!’” Chi ama vede per primo; l’amore ha su ogni cosa uno sguardo più acuto; chi ama sente sempre con più immediatezza. (…) Quale difficoltà rende lo spirito di Pietro così lento e gli impedisce di riconoscere Gesù per primo, come aveva già fatto? Dov’è quella particolare testimonianza che gli aveva fatto esclamare: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente” (Mt 16,16)? Dov’è? Pietro era entrato da Caifa, il gran sacerdote, dove aveva ascoltato senza problema il bisbigliare di una serva, ma tarda a riconoscere il suo Signore.

“Appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiché era spogliato” Che strano, fratelli!… Pietro sale senza vesti sulla barca e si getta vestito nel mare! (…) Il colpevole si vela sempre per nascondersi. Così, come Adamo, oggi Pietro desidera nascondere la sua nudità dopo la colpa; entrambi, prima di peccare, erano vestiti di una nudità santa. “Si cinse ai fianchi il camiciotto e si gettò in mare”. Sperava che il mare avrebbe lavato la sua veste resa sporca dal tradimento. Si è gettato in mare poiché voleva tornare ad essere il primo, lui a cui erano state affidate le più grandi responsabilità (Mt 16,18s). Si è cinto del camiciotto, poiché doveva cingersi del combattimento del martire, secondo le parole del Signore: “Un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi” (Gv 21,18). (…)

Gli altri vengono con la barca, trascinando la rete piena di pesci. Con molta fatica portano la Chiesa esposta ai venti del mondo. E’ lei che questi uomini portano nella rete del Vangelo verso la luce del cielo e che strappano all’abisso per condurla al Signore.