Verità e Giustizia per Luca Ventre

L’1 gennaio 2021 Luca Ventre, 35 anni, muore all’interno dell’ambasciata italiana di Montevideo in Uruguay, dove si era recato per chiedere protezione.

Viene immobilizzato a terra da un poliziotto uruguaiano, che stringe il braccio intorno al suo collo e preme con le ginocchia sulla sua schiena. La scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza dell’ambasciata.

Dopo la morte di Luca Ventre l’autopsia eseguita da un medico legale uruguaiano ha dichiarato che Luca Ventre sarebbe morto in seguito ad un malore, tesi poi smentita dalla perizia medico legale della Procura di Roma che dichiara, senza alcun dubbio, che si tratta di omicidio indicando l’asfissia meccanica violenta come causa di morte certa.

A distanza di 10 mesi dal fatto, siamo ancora qui a combattere per ottenere giustizia tenendo aperti i 2 fronti in Italia e Uruguay con un sistema che ad oggi ha fatto di tutto per tentare di nascondere la verità.

In questi mesi abbiamo sostenuto ingenti spese legali, medico legali e di indagine per tentare di arrivare alla verità oltre a tutte le spese connesse ai funerali e ai trasferimenti della salma.

A breve dovremmo ottenere la conclusione delle indagini preliminari, con un nuovo pesante esborso dovendo affrontare giudizi in entrambi i paesi.

Abbiamo sempre fatto ricorso e affidamento sulle nostre risorse ma le ipotesi di spese da affrontare da qui ai prossimi mesi sono veramente impegnative.

Abbiamo cosi deciso di attivare questa campagna per chiedere supporto a tutti coloro che vorranno darci una mano per arrivare alla verità.

Le risorse saranno impegnate per supportare le spese legali, le perizie tecniche e tutto quanto sarà necessario per affrontare i diversi casi di giudizio in Italia e all’Estero.

Le eventuali risorse inutilizzate cosi come gli eventuali rimborsi giudiziari confluiranno nella costituenda Fondazione Luca Ventre Onlus.