INDICAZIONI DIOCESANE PER IL MANDATO QUINQUENNALE DEGLI ORGANISMI DI COMUNIONE PARROCCHIALE 2024/2029

Passi da compiere come comunità:

  • Dal 10 al 17 marzo tempo per conoscere i compiti del Consiglio Pastorale Parrocchiale, e indicazioni per eleggere CPP.
  • 24 Marzo PRIMA CONSULTAZIONE
  • 21 Aprile ELEZIONI
  1. Natura del Consiglio Pastorale Parrocchiale

«Il Consiglio Pastorale Parrocchiale promuove, sostiene, coordina e verifica tutta l’attività pastorale della parrocchia, al fine di suscitare la partecipazione attiva delle varie componenti di essa nell’unica missione della Chiesa: evangelizzare, santificare e servire l’uomo nella carità» (Statuto, art. 2).

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale non è primariamente un Organismo di formazione e studio, né di spiritualità, ma il luogo dove si individuano, coordinano e verificano le priorità pastorali dell’intera parrocchia in comunione con le altre parrocchie del vicariato e della Diocesi.

Alla luce dell’ecclesiologia di comunione il CPP dà visibilità a una parrocchia che cammina insieme nella complementarietà delle diverse vocazioni. Allo stesso tempo la fisionomia di una parrocchia viva e corresponsabile si esprime concretamente nel CPP.

  1. La finalità del consigliare e il metodo del discernimento comunitario

Dal momento che la Chiesa «inserita nel tempo che scorre dalla Pentecoste alla Parusia, e, attenta ai “segni dei tempi”, deve annunciare e offrire il Vangelo della salvezza agli uomini del proprio tempo» (Antonio Mattiazzo, Il Consiglio pastorale, p. 23), il CPP si presenta come il primo e principale luogo dove la parrocchia attua il discernimento comunitario al fine di dare forma cristiana alla vita quotidiana.

Nel prendere consapevolezza della finalità del consigliare e praticare il metodo del discernimento comunitario, sul quale la Diocesi, nello scorso mandato 2018- 2023, si è sperimentata sia attraverso il Sinodo dei Giovani che il Sinodo diocesano, il CPP svolge il suo compito di consigliare la parrocchia e il parroco che la presiede.

Il CPP trova il suo fondamento, non su criteri esclusivamente “sociologici”, ma nell’ecclesiologia di comunione, che richiede cura nella scelta dei membri che compongono gli Organismi, nell’assunzione del metodo di lavoro, nel confrontarsi su alcuni temi che interpellano la parrocchia e nel prendere decisioni per la loro attuazione concreta.

  1. I compiti del Consiglio Pastorale Parrocchiale (brevemente i compiti fondamentali del CPP)
  • Individuare alcune priorità pastorali della parrocchia o dell’Unità pastorale, alla luce della situazione e delle esigenze della parrocchia stessa in sintonia con le linee orientative diocesanee in dialogo con il vicariato.
  • Avere a cuore l’evangelizzazione, attraverso una molteplicità di azioni e attenzioni, perché le parrocchie rendano ancora accessibile a tutti, in modo ampio e popolare, l’annuncio del Vangelo.
  • Accogliere e attuare le indicazioni, che il vescovo Claudio offrirà all’intera Diocesi. Le indicazioni orientative diocesane portano a compimento il lavoro dell’Assemblea sinodale e tracciano i passi futuri dell’intera Diocesi.
  • Favorire la sinodalità, mettendo quindi in atto quei processi che coinvolgono più soggetti con passaggi graduali per maturare scelte e cambiamenti significativi per la parrocchia. Sinodalità implica il riconoscere i doni e i carismi di tutti i battezzati, aprendo alla corresponsabilità ecclesiale di molti; vanno conseguentemente promossi anche i ministeri battesimali, come indicato dal Sinodo diocesano.
  • Attivare una comunione reale che superi l’autoreferenzialità dei singoli ambiti pastorali, attraverso una programmazione unitaria, proteggendo la parrocchia da divisioni e fratture. La programmazione unitaria non riguarda solo la compilazione del calendario parrocchiale ma l’assumere un volto e uno stile condiviso, in cui le differenze diventano dono e ricchezza.
  • Ribadire il rapporto necessario che intercorre tra Consiglio Pastorale Parrocchiale e Consiglio Parrocchiale per la Gestione Economica: le scelte economiche esprimono un pensiero pastorale e svelano il volto della parrocchia. Come nello scorso rinnovo spetta al CPP, appena costituito, indicare i membri del CPGE, secondo le indicazioni che poi verranno presentate.

I requisiti dei membri da eleggere in CPP

Tre requisiti necessari per indicare ed eleggere i membri del CPP:

  • siano persone aperte al cammino di fede,
  • condividano la vita della parrocchia,
  • abbiano compiuto 18 anni di età (cfr. Statuto, art. 1 e 5).

Va ricordato, inoltre, che non possono essere eletti consiglieri, persone che abbiano già svolto due mandati consecutivi

LA PRIMA CONSULTAZIONE il 24 Marzo 2024

La prima consultazione comporta la raccolta di più nominativi da parte dei parrocchiani: vengono indicate le persone ritenute capaci di assumere il ruolo di membro del CPP.

 

Sabato 23 e domenica 24  al termine delle Messe, a tutti i presenti che abbiano compiuto 16 anni, verrà consegnato un foglio e penna, con l’invito a scrivere nome e cognome di persone ritenute adeguate al ruolo di membro del CPP.

Dal 24 marzo al 14 Aprile tempo necessario per contattare le persone indicate.

Con le disponibilità ricevute si compila una lista dei candidati.

LA VOTAZIONE il 21 Aprile 2024

Dopo la prima consultazione e la formazione di due liste (18/35 anni, Adulti) si procede alle votazioni.

Sabato 20 aprile e domenica 21, al termine delle Messe, vengono distribuiti ai presenti, che abbiano compiuto i 16 anni, i fogli con le liste dei nomi e una penna, con l’invito a segnare su ciascuna lista due preferenze. Le persone che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze vengono elette, fino al raggiungimento del numero di consiglieri che previamente è stato stabilito in CPP.