Sabato 25 Settembre : San Pietro Crisologo

Ascoltate ciò che chiede il Signore: “Se ancora la mia divinità vi fosse sconosciuta, riconoscete almeno la mia umanità. Vedete in me il vostro corpo, le vostre membra, le vostre viscere, le vostre ossa, il vostro sangue! E se temete quel che è di Dio, perché non amate ciò che è vostro? (…) Ma forse vi copre di vergogna la gravità della passione che mi avete inflitto? Non abbiate timore. Questa croce non è stata mortale per me, ma per la morte. Questi chiodi non mi procurano tanto il dolore, rendono piuttosto più profondo in me l’amore verso di voi. Queste ferite non mi fanno gemere, al contrario, vi introducono ancor più nel mio cuore. Il mio corpo disteso, anziché accrescere la pena, allarga le braccia per accogliervi come un rifugio. Il mio sangue non è perduto per me, ma è donato in riscatto per voi (Mc 10,45).

Venite, dunque, ritornate. Riconoscete vostro Padre, che ricambia il male col bene, le ingiurie con l’amore, ferite tanto grandi con una carità così immensa”.