Venerdì 27 Maggio : Atti degli Apostoli 18,9-18.

Mentre Paolo era a Corinto, una notte in visione il Signore gli disse: “Non aver paura, ma continua a parlare e non tacere,
perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male, perché io ho un popolo numeroso in questa città”.
Così Paolo si fermò un anno e mezzo, insegnando fra loro la parola di Dio.
Mentre era proconsole dell’Acaia Gallione, i Giudei insorsero in massa contro Paolo e lo condussero al tribunale dicendo:
“Costui persuade la gente a rendere un culto a Dio in modo contrario alla legge”.
Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse ai Giudei: “Se si trattasse di un delitto o di un’azione malvagia, o Giudei, io vi ascolterei, come di ragione.
Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra legge, vedetevela voi; io non voglio essere giudice di queste faccende”.
E li fece cacciare dal tribunale.
Allora tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagoga, e lo percossero davanti al tribunale ma Gallione non si curava affatto di tutto ciò.
Paolo si trattenne ancora parecchi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s’imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era fatto tagliare i capelli a causa di un voto che aveva fatto.