Venerdì 30 Ottobre 2020 : Commento Beato Guerrico d’Igny
Per questo accettava di recarsi ai pranzi ai quali era invitato, non perché avesse una passione per i pranzi, bensì per insegnare la salvezza e suscitare la fede. Lì, colmava i conviti di luce con i suoi miracoli. Lì, i servi, che erano occupati a casa e non avevano la libertà di andare presso di lui, udivano la parola della salvezza. Infatti, non disprezzava nessuno, nessuno era indegno del suo amore perché «ha compassione di tutti, ama tutte le cose esistenti e nulla disprezza di quanto ha creato» (Sap 11,24).
Per compiere la sua opera di salvezza, il Signore entrò dunque nella casa di uno dei capi dei farisei un sabato. Gli scribi e i farisei lo osservavano per poter accusarlo di violare la Legge nel caso in cui avesse guarito l’idropico che stava davanti a lui, e se non lo avesse guarito, di accusarlo di empietà o di debolezza. (…) Nella luce purissima della sua parola di verità, vedono svanire tutte le tenebre della loro menzogna.